“Poi quando intorno è spenta ogni altra face, e tutto l’altro tace, odi il martel picchiare, odi la sega del legnaiuol, che veglia nella chiusa bottega alla lucerna, e s’affretta, e s’adopra di fornir l’opra anzi al chiarir dell’alba”.
Con queste parole Giacomo Leopardi descriveva l’antico mestiere del falegname che, al sorgere delle prime luci del mattino, si impegnava duramente pur di terminare la propria opera.
Il termine “mestiere” comunemente evoca immagini di manualità, lavori eseguiti con tecniche molto antiche e spesso inimitabili. Un mestiere nasce e cresce dalla passione di chi lo esercita, dall’amore e dalla fantasia di chi lo pratica con maestria rara e naturale.
Oggi molti di questi mestieri possono essere svolti a casa, vendendo i propri prodotti in botteghe o direttamente sul web, sul proprio sito o su qualche famoso E-commerce come Ebay o Amazon.
Esistono antichi mestieri che, col passare dei secoli, si sono lentamente persi ma che fortunatamente in piccola parte restano ancora vivi grazie ai racconti carichi di emozioni dei nostri nonni. Essi narrano storie di fabbri chiusi nelle loro botteghe fino a tarda notte pur di terminare il lavoro per i contadini, che il mattino seguente dovevano recarsi al lavoro in groppa al mulo o al cavallo.
I mobili e tutti gli altri prodotti di arredo creati dai falegnami sono dei capolavori costruiti con cura e precisione da mani esperte insieme all’aiuto di strumenti di precisione.
Pensate a quanto sarebbe utile con le nuove tecnologie intraprendere nuovamente queste attività.
L’Italia fino agli anni 70 era eccellente nell’artigianato, poi, col benessere economico si sono abbandonati questi lavori per perseguire il sogno di vedere il proprio figlio laureato. Oggi ci sono molti laureati ma pochi sono in grado di appendere un quadro sulla parete. Occorre rivalutare l’arte del “saper fare”. Con la globalizzazione, le leggi comunitarie, l’invasione dei cinesi, l’artigianato italiano è stato praticamente seppellito. Il lavoro artigianale restituisce dignità non solo alle cose ma anche alle persone.
In un mondo ormai prevalentemente virtuale dove tutto si rassomiglia, l’artigiano diventa quella figura unica che dà un senso di esclusivo. L’artigiano è proprio questo. Il diverso. Colui che ti crea un prodotto inimitabile e non omologato.
L’artigiano è lo snob per eccellenza nel senso positivo. Riformulato così il termine artigiano ritrova tutta la sua dignità che gli spetta da sempre. È una questione di cultura.
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